Da Firenze alla Maremma | Matrimonio di Marta eMario
Un balzo da Firenze alla Maremma, un doppio matrimonio nel giro di pochi giorni.
Il matrimonio di Marta e Mario è stato un salto dalla rinascimentale Firenze, coi suoi viali, i monumenti, i ponti che abbracciano l’Arno, fino alla natura incontaminata e selvaggia della Maremma toscana, con boschi rigogliosi e i suoi suoni.
Da un rito civile ad un rito simbolico, oppure come dice Mario nella sua promessa “dai pini di Careggi ai pini di Grosseto”.
Nel giro di pochi giorni di inizio luglio ho accompagnato Marta e Mario nelle sale di Palazzo Vecchio, sede del comune nel cuore della città. L’incantevole Piazza della Signoria coi suoi turisti estivi e le maestose sculture all’interno della Loggia dei Lanzi è stato un panorama per Marta e Mario.
Per me, camminare per le strette vie di Firenze e toccare i mattoni di palazzi antichi, è pura magia.
Il profumo rinascimentale del primo giorno in Sala Rossa, del primo matrimonio ufficiale e civile, viene sostituito dall’aria del tutto diversa della Maremma. Dalle passeggiate in città ci trasferiamo all’interno di un’atmosfera rude e campestre fa da cornice al secondo matrimonio, quello simbolico stavolta, nei pressi di Saturnia, in mezzo ad ulivi, galline e cani mansueti.
Il filo conduttore di questo doppio matrimonio da Firenze alla Maremma sono stati i sorrisi. Gli abbracci con parenti e amici, i sospiri e le risate dopo lo scambio delle promesse hanno legato ambientazioni così diverse e lontane.
Due volte per dedicarsi amore, due volte per promettersi spensieratezza.