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Ad una trentina di km da Siena, immersa nel tipico panorama senese tra il verde dei boschi intorno e l’avorio dei campi, si erge maestosa l’Abbazia di San Galgano, luogo romantico e suggestivo, perfetto per ospitare il matrimonio di Valentina e Matteo.

Matrimonio a San Galgano

L’abbazia emana un fascino senza tempo. Le sue pietre raccontano la leggenda del cavaliere Galgano che conficcò la sua spada nella roccia come segno di rinuncia ai beni terreni, abbandonò la vita da cavaliere e divenne eremita.
Ancora oggi possiamo ammirare l’eremo di Montesiepi, dove morì, e la sua spada conficcata nella roccia.

Matrimonio a San Galgano

Uno degli aspetti più suggestivi dell’abbazia, oltre alla sua monumentalità, è l’assenza del tetto. Ma perché non ha il tetto?
Fondata nel 1201 dai Cistercensi, il degrado dell’abbazia fu causato soprattutto dalle azioni di un abate commendatario a cui era stata affidata la gestione. Per saldare i suoi debiti, egli vendette il piombo del tetto della chiesa. Il degrado del tetto fu lento e inesorabile fino al crollo del 1768.
Oggi, meta di turisti ed escursionisti di trekking, l’abbazia di San Galgano è perfetta per ospitare un matrimonio.

La cerimonia di Valentina e Matteo è stata abbracciata dalla storia di questa chiesa sconsacrata e dalle dediche dei loro amici più cari, facendo scendere qualche lacrima anche al sottoscritto.
Dall’ambiente senese il matrimonio è poi proseguito all’interno dello scenario maremmano, nell’Antico Convento di Montepozzali.

Amo la Maremma, ormai si sa, in quei luoghi si può respirare un’aria davvero unica, selvaggia, incontaminata. L’antico convento è una location immersa nei boschi, sopra una collina da cui si può ammirare un panorama spettacolare a 360° e, quando il clima lo permette, godere di un tramonto colorato e caldo.

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